MEMORIE DI SOTTO AL MARE – Storie di palombari livornesi
COMPAGNIA ORTO DEGLI ANANASSI
Livorno, 1945 A pochi anni dalla Liberazione, in una città tutta da ricostruire, Scintilla, palombaro innamorato del mare e delle sue profondità, è sposato con Rosa, donna impulsiva, gelosa e caparbia. Questo l’incipit della descrizione di “Testa di Rame”, testo teatrale scritto da Gabriele Benucci e Andrea Gambuzza e da quest’ultimo interpretato a fianco a Ilaria Di Luca per la regia di Omar Elerian. A dieci anni dal debutto dello spettacolo, la compagnia ha deciso di condividere l’importante lavoro di interviste fatte ai protagonisti dell’epoca – palombari, guide, moglie e figli di palombari – che in modo epico e rocambolesco hanno contribuito in maniera sostanziale alla ricostruzione della nostra città. Il risultato è un affresco popolare ed estremamente verace, delle condizioni economiche e sociali – come delle ritualità di un mestiere affascinante e pressoché dimenticato – di questi piccoli-grandi eroi comuni, che fronteggiando quotidianamente la morte, hanno riportato dal mare la vita.
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