Studio d’artista: Cecco Ragni

Itinera

Cecco Ragni ha accolto Livù nel suo studio molto particolare, che supera il confine delle quattro pareti e si fonde con gli spazi aperti delle colline livornesi, dove progetta i suoi lavori tra vigne, arnie e natura. Francesco Ragni (Livorno 1974) consegue la laurea in Ingegneria e frequenta per cinque anni la “Scuola libera di nudo” presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dopo una parentesi pittorica, il percorso creativo prende forma nello spazio attraverso installazioni nate per gli ambienti che le accolgono. Queste forme, spesso incerte, eteree e spazialmente instabili come quelle di un vivere quotidiano, sono rese con l’uso di materiali che palesano un legame territoriale, come fili di nylon, olio, acqua, aria. La filosofia della sua arte è stata sintetizzata da Antonella Capitanio: “[…] Secondo una costante di tutti i suoi lavori, la rappresentazione di fondo finisce così per essere quella di una negazione della certezza, di un disequilibrio che sconfina nell’incertezza, che è degli oggetti in un sorprendente bilico, che è della percezione sottilmente ingannata. E di conseguenza l’opera ha il suo compiersi non in un’oggettiva forma statica, ma in una ‘tendenza verso’: non a caso la sua realizzazione non parte da un progetto finito, ma da un processo che Cecco Ragni matura all’interno dell’ambiente cui l’installazione è destinata […]”. I lavori di Cecco Ragni sono stati esposti a Livorno nella Chiesa del Luogo Pio, a Pisa nell’Abbazia di San Zeno, alla Stazione Leopolda e Archivio di Stato, a Genova nel Galata Museo, a Certaldo presso la Torre del Boccaccio, a Lucca al Palazzo Guinigi e al Centro Fiere. Opere permanenti si trovano presso Villa Montelisi a Crespina (Pi) e Staggia Senese (Si) nella Rocca di Staggia.

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